Società inclusive e partecipazione efficace

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Le società inclusive affondano le loro radici in politiche di accesso e partecipazione efficace a tutti i livelli di vita di una persona, da...

venerdì 20 maggio 2022

Obiettivo Inclusione : La Matematica e gli studenti non vedenti

La Matematica e gli studenti non vedenti 


Le persone con disabilità visive possono accedere alle informazioni testuali attraverso le tecnologie assistive come gli screen reader e la barra Braille. 

Queste tecnologie lasciano dei problemi aperti : i grafici , le immagini e le formule .

Le rappresentazioni grafiche sono comunemente utilizzate per trasmettere concetti matematici, visualizzare dati, o fornire precise informazioni quantitative. In particolare, i grafici di funzioni matematiche sono usati per fornire allo stesso tempo indicazioni sulle proprietà globali di una funzione, come l'andamento crescente od decrescente, e precisi valori quantitativi. Tuttavia, diversamente dal testo, le rappresentazioni come i grafici di funzione non sono accessibili a persone con disabilità visive, il che limita il loro diritto allo studiare e lavoro.

 
 il Braille si basa su una 
codifica in                                                   
sei punti, esso permette la 
generazione di sole 64 diverse 
configurazioni, che non sono 
abbastanza per rappresentare 
la grande varietà di simboli 
matematici necessari: di conseguenza 
molti simboli  utilizzano 
la combinazione 
di più caratteri Braille, il che rende
 le formule linearizzate ancora più 
lunghe e di difficile comprensione

  La riduzione della lunghezza 

delle formule matematiche
 rappresentate in Braille 
viene effettuata assegnando ad uno 
stesso carattere Braille 
significati diversi 
a seconda del contesto in cui 
esso viene usato.

Queste notazioni sono 

abbastanza difficili da apprendere 
(e da insegnare), in quanto 
chi impara deve cimentarsi 
con due difficoltà: 
la comprensione del contenuto 
matematico e la codifica 
dello stesso.

 Per complicare 

le cose, le notazioni 
Braille 
sono state sviluppate in 
paesi diversi, 
con differenti radici 
linguistiche e 
culturali, e risultano 
pertanto 
molto diverse tra loro. 
Questo significa che una 
funzione in Braille scritta 
con la notazione
 italiana non 
è comprensibile da un 
lettore tedesco, inglese 
o giapponese, e viceversa.

 L'alternativa al Braille 

è la pronuncia della 
versione linearizzata 
della formula da parte di 
una persona o per mezzo 
di un programma 
di sintesi vocale, 
ma in entrambi i casi l'ascolto 
delle formule presenta 
alcuni svantaggi 
rispetto alla lettura diretta. 

                                                                                        

Ad esempio la formula 

“x più uno fratto x meno uno” 

può significare:    

                                                                               Ad esempio la formula 1+√ 5 ,
                                          2 

 Può essere letta come "\frac{1+\sqrt{5}}{2}" 



 Oppure come "inizio frazione uno

più radice cinque

denominatore due fine frazione" 


Alcuni esempi dei precedenti sistemi in uso adottati per superare i problemi precedentemente descritti

Nel linguaggio MathML (Mathematical Markup Language),  l’equazione  ax3 + bx2 + cx + d = 0  diventa 






 Nel sistema LAMBDA (Linear Access to Mathematics for Braille Device and Audio–synthesis), l’equazione

                    X + 1     diventa     

X – 1 



Tale sistema è poco conosciuto ed usa troppi simboli per poter rendere accessibili le formule

Utilizzando però un linguaggio appositamente nato e sviluppato per disabili visivi si perde 
di vista il concetto di inclusività.

                                LaTeX

LaTeX è un linguaggio di markup usato per la preparazione di testi basato sul programma di composizione tipografica TeX

essendo dei file di testo possono essere letti su un display Braille o attraverso un sintetizzatore vocale 





Il LaTeX ha una modalità speciale per scrivere la matematica: per attivarla occorre segnalare la presenza di una formula, inserendo la stessa tra due sequenze speciali di caratteri. Quando si utilizza una di queste sequenze il  programma entra in modo matematico, quando si chiude la formula 
con la sequenza di fine formula il  programma ritorna in modo testo.

















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