La Matematica e gli studenti non vedenti
Le persone con disabilità visive possono accedere alle informazioni testuali attraverso le tecnologie assistive come gli screen reader e la barra Braille.
Queste tecnologie lasciano dei problemi aperti : i grafici , le immagini e le formule .
Le rappresentazioni grafiche sono comunemente utilizzate per trasmettere concetti matematici, visualizzare dati, o fornire precise informazioni quantitative. In particolare, i grafici di funzioni matematiche sono usati per fornire allo stesso tempo indicazioni sulle proprietà globali di una funzione, come l'andamento crescente od decrescente, e precisi valori quantitativi. Tuttavia, diversamente dal testo, le rappresentazioni come i grafici di funzione non sono accessibili a persone con disabilità visive, il che limita il loro diritto allo studiare e lavoro.
il Braille si basa su una
codifica in
sei punti, esso permette la
generazione di sole 64 diverse
configurazioni, che non sono
abbastanza per rappresentare
la grande varietà di simboli
matematici necessari: di conseguenza
molti simboli utilizzano
la combinazione
di più caratteri Braille, il che rende
le formule linearizzate ancora più
lunghe e di difficile comprensione
La riduzione della lunghezza
delle formule matematiche
rappresentate in Braille
viene effettuata assegnando ad uno
stesso carattere Braille
significati diversi
a seconda del contesto in cui
esso viene usato.
Queste notazioni sono
abbastanza difficili da apprendere
(e da insegnare), in quanto
chi impara deve cimentarsi
con due difficoltà:
la comprensione del contenuto
matematico e la codifica
dello stesso.
Per complicare
le cose, le notazioni
Braille
sono state sviluppate in
paesi diversi,
con differenti radici
linguistiche e
culturali, e risultano
pertanto
molto diverse tra loro.
Questo significa che una
funzione in Braille scritta
con la notazione
italiana non
è comprensibile da un
lettore tedesco, inglese
o giapponese, e viceversa.
L'alternativa al Braille
è la pronuncia della
versione linearizzata
della formula da parte di
una persona o per mezzo
di un programma
di sintesi vocale,
ma in entrambi i casi l'ascolto
alcuni svantaggi
rispetto alla lettura diretta.
Ad esempio la formula
“x più uno fratto x meno uno”
può significare:
Ad esempio la formula
1+√ 5 ,
2
Può essere letta come "\frac{1+\sqrt{5}}{2}"

Oppure come "inizio frazione uno
più radice cinque
denominatore due
fine frazione"

Alcuni
esempi dei precedenti sistemi
in uso adottati per superare i
problemi precedentemente descritti
Nel linguaggio MathML (Mathematical Markup Language), l’equazione ax3 + bx2 + cx + d = 0 diventa
Nel sistema LAMBDA (Linear Access to Mathematics for
Braille Device and Audio–synthesis),
l’equazione
X + 1 diventa
X – 1
Tale sistema è poco conosciuto ed usa troppi simboli per poter rendere accessibili le formule
Utilizzando però un linguaggio appositamente nato e sviluppato per disabili visivi si perde
di vista il concetto di inclusività.
LaTeX
LaTeX è un linguaggio di markup usato per la preparazione di testi basato sul programma di composizione tipografica TeX
essendo dei file di testo possono essere letti su un display Braille o attraverso un sintetizzatore vocale
Il LaTeX ha una modalità speciale per scrivere la matematica: per attivarla occorre segnalare la presenza di una formula, inserendo la stessa tra due sequenze speciali di caratteri. Quando si utilizza una di queste sequenze il programma entra in modo matematico, quando si chiude la formula
con la sequenza di fine formula il programma ritorna in modo testo.